Premesso che lo trovo un ragionamento assurdo che personalmente non condivido ("l'Italia torna alla Lira", .... alla Lira...?!?), è comunque un tema che di tanto in tanto torna attuale nella stampa nazionale (l'ultima volta nel 2011 e adesso di nuovo da qualche settimana a causa del referendum) ed in ottica di tutela patrimoniale merita di essere approfondito.
Ragioniamo quindi sulle possibili conseguenze e le regole che possiamo seguire per tutelare il nostro patrimonio di fronte ad un eventuale (improbabile) uscita dall'Euro.
Cominciamo subito dalle conclusioni che sono a dir poco sorprendenti:
Cosa posso fare per essere tutelato da eventuali conversioni valutarie?
- Investo in strumenti diversificati come Fondi di investimento espressi in valuta forte (Euro o Dollaro etc.) che evitano il più possibile un improbabile rischio di conversione in nuova valuta locale;
- Evito conti correnti o altri strumenti singoli nazionali (p.e. anche Titoli di Stato...) che probabilmente sarebbero convertiti nella nuova valuta locale contro la mia volontà.
Se allocati correttamente da un punto di vista degli investimenti finanziari non ci deve spaventare una (pur molto, molto remota) ipotesi di cambio valutario, anzi questa rappresenta addirittura una ottima opportunità!
Vediamo perché:
Ipotizziamo che domani mattina l'Italia si svegli con una valuta nazionale diversa dall'Euro, che chiameremo "Lira 2.0" (lo stesso ragionamento vale anche per un eventuale "Euro del Sud"). È pacifico affermare che tale nuova valuta nazionale subirebbe un deprezzamento immediato nei confronti dell'EURO (o di altre valute forti come il Dollaro). L'entità del deprezzamento non è ovviamente nota, ma valori fra il 10% e 20% sembrano ragionevoli.
Senza voler entrare in discorsi macro-economici, a mio avviso il "vantaggio" di una moneta nazionale debole in un contesto globale fortemente intrecciato alla lunga non porta ad una creazione di ricchezza, ma semplicemente ad un eventuale rinvio delle problematiche attuali su generazioni future...
Ogni cittadino italiano quindi si sveglia e nel confronto internazionale si troverebbe immediatamente depauperato di un 10-20% del suo Patrimonio espresso ora in Lira 2.0.
Dobbiamo considerare che il deprezzamento è vero per ogni tipo proprietà convertita ed espressa in Lira 2.0, ma non per gli altri tipi di impieghi in valuta forte. Questi altri beni porterebbero invece ad un immediato "arricchimento" per il proprietario.
Cerchiamo di comprenderlo con un esempio:
Ipotizziamo di possedere un patrimonio di 100.000€ ed il passaggio alla Lira 2.0 e che la conversione avvenga con 1€ = 2 Lire 2.0 con un conseguente immediato deprezzamento della Lira2.0 del 20%.
Cosa succederebbe alle varie tipologie di investimento più comuni?
- Conto Corrente & Titoli di Stato Italiani
Valore iniziale 100.000€, probabile conversione in 200.000 Lire 2.0 con svalutazione Lira verso EURO : -20%.
Finché rimango sul mercato domestico, incasso e spendo Lire2.0 non ho effetti "diretti", in termini globali però ho perso il 20% di potere d'acquisto. Semplificando un caffè mi costerà 2000lire in Italia, 2400lire (1 euro) all’estero.
- Fondo di investimento (Sicav) espresso in EURO
Valore iniziale 100.000€, rimane espresso in Euro. Essendo le quote del fondo espresse in Euro e rimanendo tali, rimango investito in valuta forte ed a livello locale ottengo un apprezzamento immediato del 20% verso la Lira2.0.
Nel momento che decidessi di liquidare posso decidere se liquidare su conto espresso in Euro o Lira 2.0 capitalizzando quindi il guadagno o meno. Semplificando un caffè mi costerà 2000Lire che però riuscirò a comprare con 0,80€ investiti in fondi.
Nel caso in cui non la singola Italia, ma tutti gli stati appartenenti decidessero di abbandonare l’Euro, il fondo avrebbe cambiato la propria valuta di denominazione e quotazione con due varianti:
- Nel caso in cui fosse stato adottato un sistema di cambi fissi con una moneta sintetica, come l’ECU in passato, si sarebbe potuto utilizzare questa.
- Al contrario, il fondo avrebbe potuto adottare come divisa di denominazione quella in cui era maggiormente esposto il portafoglio.
- Fondo di investimento (Sicav) espresso in DOLLARI
Valore iniziale 100.000$, rimane espresso in Dollari. Essendo le quote del fondo espresse in Dollari e rimanendo tali, rimango investito in Valuta Forte ed ottengo un apprezzamento immediato verso la Lira 2.0.
Nel momento che decidessi di liquidare posso decidere se liquidare su conto espresso in Euro, Dollari o Lira 2.0 capitalizzando quindi il guadagno o meno.
Come sempre rimango a disposizione per dubbi o domande.
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Approfondimento su Fondi:
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